La ricerca è tesa a fornire strumenti di gestione del costruito capaci di operare in condizioni ordinarie, per finalità di monitoraggio, e in emergenza per la valutazione dei livelli di danno a seguito di eventi catastrofici come ad esempio i sismi o eventi meteorologici di notevole intensità.

Il monitoraggio strutturale si sta rapidamente affermando come un prezioso strumento diagnostico per la tempestiva segnalazione di riduzioni nelle prestazioni attese di strutture ed infrastrutture in generale e, negli ultimi anni, ha acquisito un’importanza crescente nel settore della salvaguardia e della fruizione del costruito storico. Le grandezze monitorate possono fornire, infatti, informazioni essenziali sul progressivo decadimento delle capacità resistenti, sia nel breve sia nel lungo termine.

Conoscere l'evoluzione di dati significativi, assicura una corretta valutazione dello stato attuale della costruzione storica in termini sia di sicurezza rispetto a condizioni ultime, sia di funzionalità rispetto a condizioni di servizio. Un monitoraggio adeguato risulta pertanto tra i presupposti fondamentali per la salvaguardia delle strutture storiche, permettendo una gestione consapevole e una programmazione sostenibile della manutenzione ordinaria e straordinaria. Di conseguenza, la ricerca scientifica e tecnologica nel settore sta conoscendo una forte crescita, stimolata dalla pressante domanda di affidabili tecniche di monitoraggio e di attendibili metodi per la valutazione dell'integrità strutturale.

Parallelamente, l'altrettanto recente e straordinario sviluppo tecnologico nei settori della sensoristica, dell'informatica e delle telecomunicazioni mette oggi a disposizione strumentazioni e conoscenze potenzialmente sufficienti al superamento di alcuni limiti, anche di natura economica, che hanno parzialmente frenato l'applicazione in larga scala del monitoraggio strutturale. Le ICT non solo hanno supportato ma in qualche caso rivoluzionato il settore dei Beni Culturali. Occorre continuare in questa direzione, prevedendo metodologie e tecniche ancora più avanzate che consentano una gestione sempre più proficua di tale sistema.

In tal senso il progetto di ricerca MOSCARDO si configura come un trait d’union tra i bisogni tecnologici del settore e quelli delle amministrazioni pubbliche e degli enti preposti alla tutela e alla gestione del patrimonio culturale.